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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Compito: Risposte - Platone

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(Pag. 131) NUCLEI CONCETTUALI 1) La teoria delle idee È possibile individuare i principi stabili e immutabili a fondamento del mondo sensibile? È possibile individuare i principi stabili e immutabili a fondamento del mondo sensibile tramite la riforma etica e politica dell'uomo e della filosofia indirizzata a valori come la virtù e la giustizia per via dell'assenza di certezze degli uomini, permettendo, in conclusione, il ritrovamento di un accordo universale per tutti gli uomini grazie alla condivisione di principi comuni. 2) La concezione della conoscenza È possibile una conoscenza razionalmente fondata e autentica? Una conoscenza razionalmente fondata e autentica è realizzabile attraverso le tre caratteristiche dei dialoghi platonici, vale a dire il numero limitato di interlocutori, l'utilizzo di un metodo rigoroso e soprattutto razionale per la ricerca della verità, ed infine la breve esposizione con domande e risposte rapide e immediate. 3) La dottrina etica: l'ani

Platone

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  LA DELUSIONE POLITICA Paltone fu uno dei massimi pensatori di tutti i tempi che permise l'elaborazione della maggior parte dei temi, concetti e del lessico della filosofia. Egli nacque in una delle famiglie più importanti di Atene ed era dunque già destinato all'impegno politico-amministrativo. La sua cosiddetta "delusione politica" deriva dal fatto che le sue ambizioni in tale settore si spensero in via delle ingiustizie e della corruzione che ebbe modo di osservare nel corso dei vari governi della sua città, ovvero prima il governo dei Trenta tiranni a seguito della sconfitta di Atene nella Guerra del Peloponneso, e successivamente la restaurata, ma pur sempre ingiusta democrazia. Ciò he più lo colpì fu in particolare la condanna a morte di Socrate da parte del tribunale di Atene nel 399 a.C. , in quanto quest'ultimo raffigurava nei suoi occhi un modello capace di orientare la società vero il bene ed infondere speranza negli uomini in assenza di certezze. Nel

Compito: Verifica delle conoscenze - I sofisti e Socrate

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( Pag. 124 - 125) VERIFICA DELLE CONOSCENZE I sofisti Quesiti a scelta multipla 1)  Aristotele riferisce che Protagora insegnava a rendere più forte l'argomento più debole. Tale affermazione va così intesa: a - saper usare il linguaggio con la massima efficacia, al fine di affermare la propria tesi. Motivazione: 2)  Il relativismo dei valori, esplicitamente affermato da Protagora, comporta che: c - ogni abitudine e valore vada compreso in rapporto alla comunità politica in cui si è sviluppato. Motivazione: 3)  Secondo Gorgia il linguaggio non si identifica più con l'essere, come aveva detto Parmenide. Ciò significa che: a - tra il linguaggio e le cose si impone un'insanabile frattura. Motivazione: Quesiti a risposta singola 4)  Spiega quali sono le possibili interpretazioni dell'affermazione di Protagora seconod cui <<l'uomo è misura di tutte le cose>>. 5)  Chiarisci in che cosa consiste lo "scetticisimo metafisico" di cui si fa sostenitore Gor

Compito: Laboratorio dei testi - L'arte maieutica

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(Pag. 120) L'ARTE MAIEUTICA Comprensione e analisi 1)  Quali sono le affinità e le differenze tra l'arte della levatrice e quella socratica? L'affinità sostanziale tra l'arte della levatrice greca e quella socratica consiste nel fatto che entrambe condividono l'idea di aver acquisito considerabile esperienza in un dato campo e di poter dunque insegnare le conoscenze apprese nel corso del tempo a coloro che più ne avevano bisogno: in questo senso, le levatrici, ovvero le ostetriche di allora, essendo ormai di età avanzata e non potendo conseguentemente nuovamente procreare figli, trasmettevano il proprio sapere alle giovani madri inesperte; mentre invece in relazione a Socrate, egli non poteva che educare i giovani ed addestrarli a compiere un atto di introspezione della propria anima, in modo tale da poter infine comprendere ciò che era un "bene" o un "male" non solo per sé stessi, ma anche per l'intera comunità di appartenenza. In riferiment

Compito: Laboratorio dei testi - Empedocle

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  (Pag. 66 - 67) EMPEDOCLE: I PRINCIPI E LE FORZE ALL'ORIGINE DELL'UNIVERSO 1)   Comprensione e analisi Secondo Empedocle quali processi gli uomini definiscono “nascita” e “morte”? Secondo Empedocle, i processo che gli uomini definiscono “nascita” corrisponde al raggrupparsi e aggregarsi dei quattro elementi, ovvero terra, aria, fuoco e acqua, e alla disgregazione e separazione di essi, mentre invece il processo di “morte” coinciderebbe con la disgregazione e separazione di questi. 2)   Lessico e lingua Qual è l’aggettivo che qualifica la morte e qual è, a tuo avviso, la sua funzione? L’aggettivo che qualifica la morte è “disgraziato” e, nonostante il concetto di “nascita” e “morte” non assumano nella prospettiva di Empedocle un vero e proprio senso compiuto, esso ha la funzione di richiamare il fatto che gli uomini vi attribuiscono una connotazione negativa per via dell’apparente fine d’ogni cosa, e dichiara quindi che tale definizione correlata sia ormai divenuta un “costume”